martedì 24 dicembre 2013





Tanti Auguri di Buone Feste da Start Up in rosa!


Arrivederci a gennaio con tante nuove e interessanti storie...




domenica 22 dicembre 2013

“Milan l’è un gran Milan”...alla scoperta della città con Simona

La passione per l’arte l’ha sempre avuta fin da piccola, quando i suoi genitori la portavano in giro per l’Italia alla scoperta dei gioielli artistici e naturali del nostro patrimonio culturale. Oggi Simona Gelmetti, laureata in Storia dell'Arte presso l'Università Cattolica di Milano, ha aperto una società, Artemidearte, per soddisfare proprio la voglia di arte e di sapere. Ha dato vita a qualcosa di suo, incarnando il famoso detto “impara l’arte e mettila da parte”.

Dopo il liceo Simona sceglie di frequentare la facoltà di Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; durante il corso di studi decide di seguire anche il corso della Provincia specifico per guide turistiche, pensando che, in un settore come quello in cui voleva specializzarsi, fosse importante avere una formazione specifica sul territorio, una preparazione culturale approfondita, insomma una marcia in più. Consegue così il patentino di guida turistica, oltre alla laurea.

Simona inizia subito a lavorare e già i primi tre anni si adopera come guida turistica, collaborando con diversi CRAL aziendali e associazioni culturali. Nel frattempo, porta avanti alcune attività per conto suo ritagliandosi un portafoglio clienti (visite private): e così, poco a poco, si fa conoscere. Ora, dopo undici anni di esperienza sul campo, i clienti (indicativamente un migliaio) le sono davvero affezionati.

Ed è a gennaio 2013 che Simona si sente pronta per fare il grande passo, aprendo una società - Artemidearte - supportata anche dal marito. Lei gestisce tutto: dall’organizzazione dei percorsi artistici in città, alle escursioni in pullman fuori Milano in Nord Italia (in giornata), alla promozione degli itinerari culturali, ai viaggi all’estero come accompagnatrice e guida in pullman (laddove c’è sempre un collegamento storico artistico con Milano), al contatto continuo con i clienti, sia quelli che ormai fanno parte di una mailing list ben consolidata sia con i nuovi.

“A distanza di pochi mesi, i risultati sono inaspettati” afferma Simona “Grazie al sito web, i clienti sono aumentati di circa il 10% rispetto a prima. Questo dimostra come avere un portale, soprattutto in una attività come la mia, aumenti la visibilità e sia una fondamentale finestra sul mondoSono approdati anche clienti più giovani, interessati alle nostre proposte”.

Oggi Simona si avvale del supporto di alcune collaboratrici esterne occasionali per le visite guidate e i tour. I turisti sono soprattutto milanesi che amano scoprire la cultura e il territorio e approfondire la conoscenza delle perle di Milano e Provincia: musei, quartieri, chiese, luoghi storici, palazzi, quartieri, ogni angolino della nostra bella città che sfugge magari a un occhio poco attento. L’età degli appassionati è medio alta.
Del suo lavoro la entusiasmano il mix perfetto tra contatto umano e l’aggiornamento continuo, la relazione personale e lo studio dell’arte.

E a proposito di opere d'arte, da poco Simona è diventata mamma della piccola Martina! Tanti auguri da Startupinrosa!

giovedì 12 dicembre 2013

Camilla, una mamma nel mondo di Annie

L’emozione di una gravidanza, la fine di un lavoro precario e l’inizio di una nuova vita dopo la nascita della piccola Annie. Questa è la storia di Camilla che, dopo tanti anni di lavoro nella moda come account di ufficio stampa e comunicazione, a 34 anni ha deciso di aprire un’attività imprenditoriale tutta sua: un negozio online di abbigliamento per bambini, “Il mondo di Annie”.

Nel caso di Camilla la scadenza del contratto a termine durante la gravidanza è stata la scintilla per mettersi in gioco e partire con questa attività. In campo ha messo la conoscenza del mondo della moda, in cui ha lavorato per tanti anni, e la sua esperienza di cliente, visto che per la sua piccola ha comprato molti articoli sul web, testando diversi brand e prodotti.


“Non ho inventato nulla di nuovo – dice Camilla – ma questo negozio è nato proprio dalla maternità e dall’amore per mia figlia, Annie, 21 mesi, dalla quale ovviamente prende il nome, visto che è nato per lei. Non è stata una scelta facile, non è semplice nemmeno con un negozio online di questi tempi. Ma lo rifarei, perché credo nel mio progetto, nella filosofia e nella passione che ci sto mettendo e ringrazio ogni giorno di aver avuto l’appoggio della mia famiglia".

Una vicinanza e un affetto che Camilla riconosce e che sono di esempio per lei nella gestione dei clienti: “Cerco di arrivare alle mamme che capiscano che dietro un prezzo alto c’è un lavoro artigianale attento, una grande qualità. La mia filosofia, sapendo il limite dell’acquisto “freddo” online, è quella di coccolare i clienti, dal momento dell’ordine fino al post vendita, mantenendo una comunicazione scritta informale, volta ad interessarmi alla loro soddisfazione, più che alla vendita in sè. Questo sta portando a risultati molto positivi".

Una vicinanza che è possibile toccare con mano: in questo periodo è aperto, infatti, il suo temporary store a Milano in via Plinio 63, presso la sartoria su misura Bespoke, gestita da una sua amica.
A tal proposito mi piace segnalare un’iniziativa benefica organizzata da Camilla: sabato 14 e sabato 21 dicembre una parte del ricavato degli acquisti dei prodotti de Il Mondo di Annie effettuati presso Bespoke verrà devoluto all’associazione no profit, La Via dei Colori, già sostenuta con il negozio online. “Devolvo già una percentuale su ogni ordine – sottolinea Camilla – e allego materiale informativo in ogni pacco. L’ho scelta perché combatte contro i, purtroppo molto attuali, casi di maltrattamento su bambini. Nasce infatti a seguito dal caso tristemente noto dell’asilo Cip & Ciop di Pistoia".

L’entusiasmo di Camilla è davvero contagioso deve essere di esempio per tutte le aspiranti startupper in rosa:  “La mia vita è sicuramente cambiata, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, maggior autonomia, essere indipendente, libera, ma con una dose sostanziale di pensieri, problematiche varie da risolvere da sola. Con la bimba mi aiutano i miei anche se lavorando a casa sono ovviamente meno legata agli orari rispetto ad una lavoratrice dipendente…certo è che non si stacca mai!".

venerdì 6 dicembre 2013

Daniela Ducato, quando la green economy si tinge di rosa con risultati eccellenti

In un periodo in cui la Sardegna è al centro delle cronache per la recente alluvione che l'ha colpita, arriva una notizia che fa splendere il sole sull'isola. La protagonista è una donna, Daniela Ducato, imprenditrice cagliaritana 53enne, che ha conquistato a Stoccolma il prestigioso Euwiin International Award 2013. Si tratta di uno tra i più importanti riconoscimenti al mondo nel settore scientifico e tecnologico dell'innovazione green. Voglio raccontarvi la sua storia.
Daniela, fondatrice di Edilana ed Edilatte, due aziende operanti nell'ambito della bioedilizia, ha avuto l'idea di produrre materiali per l'edilizia con scarti di lana di pecora. Una lana molto spessa che, come tale è poco adatta per il settore tessile, ma si rivela adattissima come materiale isolante per le case. Un'idea geniale ed incredibilmente legata ad un territorio, quello sardo, in cui la pastorizia rappresenta un'attività preponderante. Basti pensare che la Sardegna vanta da sola più della metà del patrimonio ovino
nazionale.

E così, utilizzando una delle principali risorse della sua regione, ha creato una serie di prodotti innovativi per l'efficienza energetica delle abitazioni, come isolanti termici acustici, intonaci e pannelli. Tutti realizzati senza il consumo di suolo agricolo e risorse idriche e senza l'utilizzo di petrolio. Il bello è che non solo il suolo non viene consumato, ma gli scarti e le eccedenze dell'agricoltura diventano essi stessi prodotti di eccellenza per l'architettura.

Queste innovazioni hanno permesso a Daniela e alle sue aziende di ricevere numerosi riconoscimenti. Solo quest'anno ha già ottenuto il premio di Donna per l'Ambiente 2013 Mimosa d'Oro, mentre Edilana è stata premiata con il Sodalitas Social Award, il prestigioso premio per la Sostenibilità d'Impresa nella categoria "Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile".

Ora dalla Svezia è arrivato un premio di altissimo valore, soprattutto per le motivazioni, di cui riporto un estratto significativo: "Daniela Ducato, ideatrice di Casa Verde CO2.0 (polo produttivo che coinvolge 73 aziende in Italia, ndr), è un esempio per il mondo. Ha creato i materiali per l'efficienza energetica carbon free e per l'edilizia verde più ecofriendly e innovativi d'Europa mettendo insieme tenacia, rigore scientifico, eccellenza tecnica, economia collaborativa, rispetto e valorizzazione dei paesaggi del mondo". 

Tenacia, rigore e rispetto: sono questi i valori fondamentali che hanno portato l'imprenditrice sarda ad un successo meritato. E a questi aggiungiamo la capacità di ascolto, un valore spesso dimenticato nella nostra società frenetica. Daniela ha saputo ascoltare la natura riuscendo a cogliere come essa sia in grado di non sprecare nulla e utilizzare quanto basta. 

In Svezia l'hanno già capito: Daniela è un esempio per il mondo. C'è da essere davvero orgogliosi di questa donna.


venerdì 29 novembre 2013

Everyday Chic Fair: a ognuno il suo bijoux. Parola di Elena e Claudia

Volete essere chic ogni giorno senza spendere un patrimonio? Ci pensano le startupper in rosa Elena e Claudia con il loro evento Everyday Chic Fair, in programma domenica 1° dicembre a Milano in via Venini 42. Si tratta della prima fiera dedicata esclusivamente ai gioielli handmade, a prezzi accessibili.

Nasce dall’idea di due sorelle che hanno deciso di promuovere il valore dei bijoux realizzati a mano, unici, di tendenza e poco costosi, in un momento in cui - dopo anni di iperconsumismo - le persone si stanno orientando verso un approccio d’acquisto più consapevole, più gratificante e certamente più sostenibile.


Le due lavorano come dipendenti in azienda (Elena, laurea in Psicologia, si occupa di marketing; Claudia, laurea in Economia, si dedica prevalentemente alla strategia aziendale), ma sono cresciute respirando aria di imprenditorialità in famiglia (il padre ha trasmesso loro una gran voglia di fare e di creare in prima persona).

Tutto è iniziato come un hobby: Claudia, in particolare, nel 2012 si è cimentata nella realizzazione di bijoux che hanno avuto da subito un ottimo riscontro tra amici e conoscenti; questo aspetto le ha fatto capire come il “ritorno dell’handmade” fosse molto forte e in continua espansione, cosi come l’idea di un mercato chic ma alla portata di tutti.

Insieme alla sorella, Elena, da sempre appassionata di gioielli, matura l’idea di soddisfare il gusto delle donne in materia di bigiotteria e aiutarle a essere belle tutti i giorni senza dover vuotare il portafoglio, a partire da una fiera tutta dedicata al gioiello handmade, Everyday Chic Fair, appunto.

"Mettendo insieme un po’ di riflessioni e raccogliendo alcuni spunti, a inizio anno abbiamo pensato di inaugurare un evento in cui riunire 20 spiriti creativi che pensano e realizzano i loro bijoux totalmente a mano, lavorando con passione e serietà. Un evento in cui si possa guardare, confrontarsi con ‘gli artigiani’ e comprare direttamente le loro creazioni (anche in vista del Natale, che si avvicina)”, commenta Elena.

"Tantissime persone oggi amano possedere un oggetto unico, di cui conoscono la storia, che è stato pensato e realizzato con tempo, dedizione e soprattutto realizzato a mano.” - continua Claudia - “Questa è la prima edizione di EverydayChic e sarà il nostro banco di prova.
Per il futuro ci immaginiamo diverse edizioni, non solo in Italia, e la possibilità di acquistare on-line le creazioni dei partecipanti. Stiamo pensando anche alla possibilità di porci come trait d’union tra creativi e trade (gioiellerie), sempre più alla ricerca di marche giovani, fresche, piccole, da proporre in alternativa ai più noti”.

Se siete alla ricerca di un bijoux particolare, pensato per voi, fatto a mano e a buon prezzo, non dovete perdere l’evento Everyday Chic Fair. Sul sito di Everyday Chic Fair si possono conoscere direttamente le designer emergenti e vedere le particolarità delle loro creazioni, uniche ed esclusive.

martedì 26 novembre 2013

Il favoloso mondo (creativo) di Silvia

Intraprendente, creativa, vulcanica: tre aggettivi per riassumere la personalità di Silvia. Una ragazza milanese che si è dedicata all’arte del Teatro e della formazione.  Una ragazza che ha saputo davvero mettere a frutto le proprie capacità e il proprio talento.

Dopo la laurea e un’esperienza come volontaria in Servizio Civile, Silvia ha lavorato presso alcuni Enti e Organizzazioni per progetti sociali nazionali e internazionali.
Decisa sul fatto che la vita da scrivania non faceva proprio per lei e nonostante i chiari di luna dovuti alla crisi, Silvia non si è arresa, non ha perso tempo e ha deciso di costruirsi una professionalità. Da qui la decisione di dedicarsi alla formazione e alla didattica attraverso il Teatro, una delle sue passioni coltivata per anni in veste di attrice.

Questa volta però ha deciso di scendere dal palcoscenico per costruire laboratori rivolti ai bambini, dai 3 anni in su. Dopo le prime fatiche iniziali, Silvia è riuscita a crearsi nel tempo una rete di contatti che l’hanno portata a progettare corsi specifici per bambini e ragazzi dalle Scuole d’Infanzia fino alle Secondarie. 

Tutto questo con una valenza educativa ben precisa. Secondo le più recenti teorie di educazione alla teatralità il teatro è una forma di apprendimento che coinvolge piani diversi dell'esperienza: gioco, narrazione, identità, relazione. Aiuta a scoprire le proprie potenzialità, sviluppare la fantasia e favorisce la socializzazione. 
Per Silvia “Il laboratorio teatrale coinvolge ogni bambino e ragazzo, con lo scopo di far emergere le sue doti artistiche e umane, il suo mondo creativo.  Un viaggio espressivo e artistico alla scoperta di sè e degli altri”.

E su questi principi ha voluto dare il via a un progetto che ora è molto richiesto da genitori e bambini (tanto che nel periodo estivo e natalizio organizza dei percorsi per bimbi in Trentino in collaborazione con le realtà della zona).
I suoi percorsi sono apprezzati anche dalle aziende: ha infatti messo a frutto la propria esperienza e il proprio talento artistico anche nella Formazione Aziendale.

Silvia ha creato inoltre un’Associazione, il Mondo Creativo, che si occupa di laboratori teatrali e creativi  per bambini e ragazzi, rivolta anche a contesti di disagio sociale, difficoltà di apprendimento, integrazione multietnica e integrazione delle diverse abilità, con la collaborazione di giovani volontari appassionati  e talentuosi.

Ci ha creduto fin dall’inizio e pian piano il suo sogno è andato in scena!

venerdì 22 novembre 2013

MammacheBlogcreativo, un evento nel segno dell'intraprendenza femminile

Domani, sabato 23 novembre, va in scena l'evento giusto per tutte le donne intraprendenti e piene di creatività! Si tratta della prima edizione di MammacheBlogcreativo, organizzato da Fattore mamma e rivolto a tutte le mamme che, appassionate di crafting e creatività, vedono nel web un'occasione per esprimersi. 

Un'occasione interessante per tutte le mamme che potranno valutare alcune opportunità per reinventarsi e conoscere chi l'ha già fatto. Saranno presenti molte blogger che già si conoscono in Rete, ma che avranno la possibilità di confrontarsi personalmente su tematiche di interesse comune.

L'appuntamento è a partire dalle 9,30 a Milano presso la Fonderia Napoleonica Eugenia in via Thaon di Revel, 21 (M3 Zara), nel cuore del quartiere Isola. 
Il menu della giornata è molto ricco e comprende:
  • 4 laboratori (detti "MomLab") tenuti da esperte del riciclo, feltro, uncinetto e del cake design   
  • 5 conversazioni tematiche ("MomTalk" e MomClass") su diversi argomenti in grado di offrire interessanti spunti di riflessione per le mamme.
Tra i MomClass vi segnalo in particolare l'appuntamento delle 14,30 dal titolo "Creare e gestire un'attività", tenuto dall'Avv. Silvia Tropea e da Lucia Busca, esperta di gestione amministrativa. Si parlerà di tutti i passi necessari per creare e gestire un'attività professionale grazie al web.

Vi è poi un'occasione per mettere in mostra la propria creatività e la propria fantasia. Sarà, infatti, possibile per tutte le partecipanti presentare le proprie creazioni artistiche che saranno valutate da Virginia Cabrini, conduttrice di "Party Planners" su Real Time. Le migliori opere riceveranno il Premio Creatività

Non mancheranno poi altri eventi collaterali, ma vi invito a consultare il programma dell'iniziativa per tutti i dettagli. Ci vediamo domani per una giornata in cui potremo davvero cogliere insieme tutte le sfumature dell'intraprendenza femminile!

martedì 19 novembre 2013

Costanza e Micol, da amiche a socie in Hambistrò

Hambistrò, un angolo di cucina internazionale nel cuore dei navigli milanesi, è l’intuizione di due ragazze che amano viaggiare in giro per il mondo. Appassionate della vita, delle culture e delle tradizioni, curiose, Costanza e Micol vogliono ricreare nella metropoli milanese un punto di ritrovo caratteristico in cui gustare hamburger, zuppe, insalate sfiziose e dolci tipici della tradizione americana, respirando l’atmosfera di città come New York, Parigi, Amsterdam e altre ancora. 

Due ragazze con lo stesso desiderio di dare una svolta alla propria vita. Ma partiamo dall’inizio. Sono amiche di vecchia data, sin dagli anni di liceo. Costanza si è poi specializzata in Relazioni Pubbliche presso l'Accademia di Comunicazione di Milano, mentre Micol ha scelto la facoltà di Economia in Bocconi con specializzazione in marketing e comunicazione.

Entrambe lavorano nella comunicazione da anni. Entrambe hanno in comune anche l’amore per i viaggi. E la svolta arriva quando Costanza, tornando da una vacanza a New York nel 2011, sente di voler portare a Milano un po’ di tradizione e atmosfera che ha respirato nella Grande Mela. Decide quindi di condividere quest’idea proprio con l’amica Micol: ecco come nasce l’idea di un bistrò con hamburger (la loro passione) e zuppe - calde o fredde - come piatti forti.

Hambistrò è un posticino tranquillo, intimo, molto gradevole e curato. Con un pizzico di gusto vintage. Tutto rigorosamente pensato e studiato nei minimi dettagli. Sembra proprio di essere in un bistrò parigino. La fantasia è l’ingrediente principale dei piatti che vengono serviti. Ogni mese le proposte cambiano per soddisfare tutti i palati e da poco è stato introdotto anche il brunch domenicale. La clientela è giovane: architetti, designer, creativi, amanti della moda, molti stranieri.

Come hanno realizzato tutto questo? Una volta presa la decisione di aprire il bistrot, Costanza e Micol vengono a sapere di un bando rivolto all’imprenditorialità femminile promosso dalla Regione Lombardia in collaborazione con la Comunità Europea. E così si sono lanciate in questa avventura, non senza qualche difficoltà. Prima di tutto hanno aperto una Srl, poi hanno cercato una location adeguata, hanno preparato un business plan e infine hanno presentato il progetto alla Regione, attendendo, qualche mese dopo, il finanziamento.

“All’inizio è stata molto dura: la burocrazia, le pratiche da sbrigare, mille cavilli. Siamo passate da momenti di ottimismo, ad altri di grande sconforto, ma alla fine ha vinto la nostra forza di volontà e a un anno dall’idea, Hambistrò è diventato realtà”. Ora, dopo il primo anniversario di Hambistrò, Costanza e Micol sono davvero felici che il progetto si sia realizzato e stia andando bene. Ricevono anche tante gratificazioni e complimenti da chi frequenta il piccolo locale. “Noi due ci compensiamo, siamo una coppia perfetta” – sorridono – “Ci sosteniamo, ci dividiamo i compiti. Siamo fortunate perché è fondamentale trovare la persona giusta per diventare socie in attività".

Seguendo la loro inclinazione personale e la formazione accademica infatti, Costanza e Micol portano la loro esperienza in Hambistrò e hanno due ruoli distinti: Costanza si occupa delle relazioni, della gestione delle collaborazioni, dell’immagine mentre Micol segue soprattutto la parte economica, la gestione dei fornitori. Sono molto attive dal punto di vista della comunicazione: fanno eventi, attività di promozione e tanto altro ancora. Il 4 luglio 2013 hanno ottenuto da Easy Milano il riconoscimento come uno dei dieci migliori locali che rappresentano l’America a Milano. E sulla scia degli appuntamenti americani, il 28 novembre Costanza e Micol vi aspettano a pranzo per il Thanksgiving Day.

Un consiglio per le nostre lettrici startupper? “Si, vale la pena buttarsi. Non scoraggiatevi davanti alle prime difficoltà. Non state ad aspettare che il lavoro arrivi da solo. Noi abbiamo mantenuto la nostra professione e abbiamo deciso di declinarla in qualcosa di nostro. Siamo felici e soddisfatte”. Parola di Costanza e Micol.

lunedì 11 novembre 2013

Dal Salone Franchising Milano: la maternità come svolta per cambiare vita

Dal Salone Franchising che si chiude oggi a Milano arrivano buone notizie per tutte le donne che stanno valutando un'opportunità di cambiamento. Il Salone e Federfranchising-Confesercenti hanno deciso di avviare un tavolo di lavoro per favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità e dell'occupazione femminile nel settore. "Un settore che conta 190.000 occupati di cui la maggior parte donne e nel quale 1 azienda su 4 è guidato da una donna", come affermato da Antonio Fossati, presidente di RDS Consulting, a margine di una tavola rotonda intitolata "Donne imprenditrici e le pari opportunità del sistema franchising".

L'incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Carolina Pellegrini, consigliera di Parità regionale Lombardia, che ha sottolineato l'importanza del lavoro femminile nella società odierna, un volano in grado di far aumentare il PIL. "In questo momento - ha sottolineato - ci sono donne che devono lavorare per contribuire a mantenere la propria famiglia. Allo stesso tempo ci sono donne che desiderano lavorare anche dopo la maternità. Ci si deve però interrogare se consideriamo che nel 2012 abbiamo registrato ben 5.000 dimissioni successive alla nascita del figlio".

Un punto evidenziato anche da Lorenza Minoli, fondatore ed editore di Easy Baby, canale tematico di Sky dedicato alla genitorialità: "Il 60% delle lavoratrici abbandona l'azienda dopo il primo figlio. I fattori che determinano questa scelta sono diversi: si passa dalla mancanza di prospettive di carriera, fino alla difficoltà nella gestione del bimbo per l'assenza o il costo di servizi quali asilo nido o baby sitter". Il congedo di maternità diventa pertanto un momento nevralgico per una famiglia per capire cosa fare del proprio futuro.

L'80% delle mamme aspira ad una nuova occupazione dopo il primo figlio. Il motivo? Siamo mamme e tutte desideriamo più tempo da dedicare ai nostri bimbiEcco che, in una società che non aiuta le donne a reinserirsi nel mondo del lavoro garantendo loro la flessibilità necessaria, l'attività in proprio diventa un'opzione percorribile. Indipendentemente dal fatto che sia il franchising lo stimolo al cambiamento, quello che conta è cercare la strada più congeniale alla proprie attitudini. 

venerdì 8 novembre 2013

Salone del Franchising, un'occasione per mettersi in proprio

A tutte le aspiranti startupper segnalo un appuntamento da non perdere, anche solo per curiosità. Si tratta del Salone Franchising Milano, da oggi fino a lunedì a Fieramilanocity. La manifestazione, giunta alla 28esima edizione, rappresenta un'interessante occasione per conoscere alcune opportunità per mettersi in proprio. 

Quest'anno ci sono più di 200 proposte di business di tutti i settori: dai grandi brand dell'abbigliamento e della profumeria, fino a marchi debuttanti nell'ambito della ristorazione e dei servizi alla persona. Particolarmente nutrito è lo stuolo delle proposte "green": si passa dal fast food vegano al bar ecologico, fino ad arrivare all'autolavaggio rispettoso dell'ambiente.


Ma la cosa più interessante è il fatto che uno dei target cui il Salone si rivolge sono proprio le donne. A detta degli organizzatori dell'evento il franchising rappresenta, infatti, un'alternativa tagliata su misura per lavorare conciliando la famiglia. E in effetti è proprio così, come dimostra la storia di Elisa che ho avuto modo di raccontare qualche settimana fa. 
Dedicato alle donne vi è poi una conferenza dal titolo "Donne imprenditrici e le pari opportunità del sistema franchising" che si terrà domenica mattina. Con l'occasione verranno presentati i dati della ricerca Fif-Confesercenti sull'imprenditoria femminile del franchising.

Naturalmente per intraprendere un iniziativa di questo tipo è imprescindibile un investimento iniziale, ma non mancano le alternative per tutte le tasche. A tal fine consiglio di fare un giro sul sito www.salonefranchisingmilano.com. Utilizzando l'applicativo "Find franchising" è possibile scoprire i marchi presenti in fiera suddivisi per settore di attività e conoscere le loro proposte e il relativo budget necessario per intraprendere una collaborazione. 

Se navigando sul sito doveste trovare qualcosa di interessante consiglio poi di fare un salto in fiera per approfondire di persona con i franchisor presenti. L'ingresso è da Porta Teodorico (via Scarampo, fermata Lotto M1) è l'orario è dalle 9,30 alle 18,30.

mercoledì 6 novembre 2013

Un nuovo free press nato dalle mamme, pensato per i figli!

Finalmente è arrivato un free press per le famiglie che vogliono avere qualche dritta per vivere al meglio le opportunità offerte per i loro piccoli da una città vivace e a volte frenetica come Milano! Si tratta di MammamiaKids, un’idea originale e fresca nata il mese scorso dall'esperienza sul campo di mamme che sperimentano ogni giorno l’importanza di comunicare e condividere con altre famiglie idee per il tempo libero

Ma andiamo a conoscere le protagoniste di questa bella iniziativa! Stefania Ricci, la fondatrice, ha due bambini, è dinamica, appassionata e curiosa. Il suo entusiasmo ha contagiato Valentina Tavasci, giornalista e, naturalmente, mamma. Dietro al progetto editoriale c’è Aaron Pugliesi, già editore di Easy Milano, papà di due bambini. 
Durante un viaggio a Londra qualche mese fa, Stefania rimane colpita da un free press dedicato al mondo della famiglia e da qui ha l’idea di lanciare in Italia una rivista a diffusione gratuita ispirata a quel format, assolutamente accreditato nei paesi anglosassoni. 
Nasce così MammamiaKids un punto di incontro, informazione, scambio tra genitori con figli (0-12 anni), operatori commerciali e istituzioni, una guida pratica a svariati servizi. Oltre che essere disponibile in versione digitale e scaricabile dal sito internet, la rivista si trova in più di 100 punti di distribuzione sparsi per Milano (asili, scuole, negozi, centri specializzati...).

“MammamiaKids è oggi un quaderno di appunti, pieno di informazioni e di idee per vivere al meglio questa straordinaria fase della vita in una città multiforme come Milano” – dice la fondatrice – “Pagine da leggere, sottolineare e strappare ma anche un sito internet ricco di informazioni e un’animata pagina Facebook per interagire con tutti i nostri lettori. Domani? Chissà. Abbiamo tanti e nuovi progetti di sviluppo, in lungo e in largo. Continuate a seguirci!"

La “Mammamia family”, così ama chiamarsi il team, si arricchisce di esperienze professionali e umane molto varie. Il comune denominatore? Essere genitori oggi in una città grande e dalle mille sfaccettature qual è Milano.

Ma c’è di più: il team di MammamiaKids crede fortemente che l’interesse individuale possa e debba coesistere con quello collettivo. Ecco che quindi la redazione porta avanti un importante progetto di solidarietà sociale dando visibilità e sostegno, anche economico, alle tante realtà che ogni giorno si impegnano a tutela dei diritti dell’infanzia. Ogni volta infatti che un cliente acquista della pubblicità, MammamiaKids devolve parte del ricavato al Charity Program e suggerisce al cliente di fare lo stesso. E saranno proprio i lettori a segnalare realtà meritevoli di entrare nel circuito del progetto di solidarietà. 

MammamiaKids dedicherà in ogni numero del giornale una pagina alle Voci dal web, storie di mamme e papà blogger, per passione o per professione. Quindi, amiche della rete, fatevi sentire!


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mercoledì 30 ottobre 2013

Pink Route: il percorso della creatività femminile piacentina

Se è vero che in periodo di crisi ci si ingegna per innovare e stare al passo con il cambiamento, allora questa è proprio una bella storia da raccontare, tutta italiana e, naturalmente, tutta in rosa. Rosa come suggerisce il nome del progetto “Pink Route – Itinerari turistici non convenzionali – che il Comitato per l’imprenditorialità della Camera di commercio di Piacenza, composto da un gruppo di 7 imprenditrici, ha lanciato per incoraggiare lo sviluppo e la sostenibilità delle imprese femminili del territorio: un portale di promozione turistica attraverso itinerari sensoriali studiati ad hoc.
Al momento hanno aderito ben 27 aziende locali guidate da brillanti imprenditrici piacentine, che si sono unite per fare rete, condividere idee, progetti, speranze, creatività, collaborare nella crescita e rafforzarsi in ambito turistico.

L’iniziativa si traduce concretamente nella costruzione di pacchetti (dei circuiti turistici ‘esperienziali’) che si articolano in 4 temi - arti, colori, mestieri e sapori – e prevedono la possibilità di assaporare le delizie locali e alloggiare in una delle strutture di Valdarda, Valnure e Valtidone imparando a conoscere sul posto le eccellenze locali (cibi e prodotti tipici), e assistere alla realizzazione di decorazioni e accessori artigianali. I pacchetti si possono acquistare sul sito di Pink Route. Alcuni di essi prevedono anche: visite nei laboratori artigianali, corsi itineranti, laboratori di animazione per i bambini, passeggiate a contatto con la natura, alla scoperta delle specialità eno-gastronomiche della zona.

Le componenti del Comitato: Consuelo Sartori, Loretta Rossetti, 
Federica Melodi, Federica Bussandri, Alessandra Tampellini, 
la Presidente Nicoletta Corvi, Paola Rossi
“L'obiettivo non è solo quello di proporre cultura, esperienza, territorio, tipicità della nostra provincia all'estero ma anche quello di creare una rete di cooperazione fra le aziende che hanno creduto nel progetto, infatti il primo compito del Comitato è quello di sostenere le imprese che hanno deciso di aderire all'iniziativa proprio in questo difficile momento sul piano economico” Sostiene la Presidente del Comitato Nicoletta Corvi. 

Si tratta di pacchetti che danno modo ai turisti di vivere un'esperienza unica: partecipare ai processi di produzione, conoscere e toccare con mano le tradizioni culinarie, artigianali, commerciali della cultura piacentina, improvvisarsi anche solo per un giorno artigiano, commerciante, produttore. 

Pink Route è una bellissima iniziativa tutta al femminile, è la forza propulsiva e il punto di aggregazione che intende aiutare le donne del Piacentino ad avere più visibilità, prospettive, opportunità di business e creare interessanti sinergie produttive, verso un futuro più roseo...

Il ponte del 1° novembre è alle porte: perché allora non pensare a un bell’itinerario turistico “non convenzionale” con tutta la famiglia...?!