mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri di Buone Feste!





Tanti Auguri di Buone Feste da Start Up in rosa!

Arrivederci a gennaio 2015 con tante nuove e interessanti storie...


martedì 23 dicembre 2014

Diana, Dvisitearte: non solo visite guidate…

La storia di Diana inizia una calda mattinata di agosto di qualche anno fa, su un prato ai piedi dell'Arco della pace di Milano, insieme a tanti ragazzi liceali desiderosi di scrivere il proprio futuro. Diana sogna di entrare alla Facoltà di Relazioni Pubbliche dell'Università IULM.

Sceglie la strada della comunicazione perché in lei c’è un irrefrenabile desiderio di creare e raccontare storie, attraverso immagini e parole. Eccola pronta a dare il primo esame: Storia dell'Arte. Il suo primo grande amore, con una tesina sulle vetrate e le lampade in stile liberty di Tiffany. Poi storia del cinema e così via verso la laurea.

Siamo alla fine degli anni '90. Diana vuole rendersi indipendente e, subito dopo la laurea, inizia a lavorare nel campo dei New Media e delle Relazioni Pubbliche. In seguito sente l’esigenza di cambiare: entra così a far parte di un'Associazione di Categoria. Qui, sempre grazie a progetti di comunicazione, sperimenta la possibilità di sensibilizzare e coinvolgere tutte le aziende del settore di riferimento.

“Ma, come qualcuno dice, il primo grande amore non si scorda mai. Lo studio dell'Arte e l'ammirazione per la mia città, Milano, occupavano ogni singolo momento del mio tempo libero”. Racconta Diana.

Così, quasi per gioco, accompagnando un'amica, si iscrive al Bando della Provincia di Milano per diventare guida turistica. In poco tempo ottiene il patentino. Animata dalla passione e spronata dagli amici che hanno sempre creduto in lei, inizia a organizzare visite guidate e percorsi per raccontare la storia di Milano, le sue tradizioni, gli artisti e i personaggi che l'hanno attraversata nei secoli. Non mancano i viaggi all’estero, soprattutto in Europa, in cui Diana riesce a cogliere gli aspetti più unici e affascinanti di ogni luogo.

Nel 2013 Diana fonda Dvisitearte. Prima con gli amici, poi con il passaparola e grazie ai social network, Diana si costruisce la sua cerchia di appassionati di arte.
Con il suo amore per la bellezza artistica, riesce a coinvolgere le persone in modo unico, arricchisce ogni descrizione con informazioni originali, immagini, video, suoni, performance teatrali. Ma non è tutto qui: Diana si cimenta anche nell’organizzare eventi per aziende oltre che tour guidati, conferenze sulla moda e sulle tradizioni milanesi, eventi ricreativi e conviviali, cene e pranzi, corsi di pittura, disegno, acquarello non convenzionali grazie alla collaborazione di artisti e professionisti. 
Una preparazione a tutto tondo, che mette insieme cuore e testa.

Mi piace racchiudere tutto in tre parole chiave: storie, colori, emozioni. Storie, da ascoltare, leggere, diffondere (il mio ‘cosa’); colori, per immaginare, descrivere, raccontare (il mio ‘come’); emozioni, da condividere, vivere, ricordare (il mio ‘perché’). Ogni tour è pensato per regalare un’emozione e una esperienza unica".

Diana realizza anche libricini e contenuti extra. Perché è importante che ogni uscita sia interattiva e originale, che lasci il segno.


sabato 6 dicembre 2014

Dal cuore di Bari una start up a colori

Nel giorno di San Nicola, patrono di Bari, ho il piacere di raccontare una bella storia made in Puglia. La protagonista è Teodora, mia coetanea, che vive nel capoluogo pugliese insieme al marito Guido e alla piccola Viviana di un anno e mezzo. 

La storia di Teodora è quella di tanti altri ragazzi trentenni: laurea, master in quel di Milano, scuola di specializzazione e varie collaborazioni (stage, progetti, co.co.co, e chi più ne ha più ne metta), fino all'agognato contratto (a tempo determinato) dopo per aver vinto un concorso al Comune di Bari.

In linea con la propria formazione in ambito bibliotecario, nell’ottobre 2010 dà vita alla sua prima creatura: la Biblio-Mediateca di Villa Framarino, una biblioteca a carattere naturalistico, con anche testi e materiali in braille, immersa nel bellissimo Parco Regionale di Lama Balice. Nascono così sinergie positive - un via vai di bambini e scuole - ma anche le prime difficoltà. Finiscono i fondi, termina il contratto e la Biblioteca presto chiude. 

Per Teodora inizia una fase difficile, con una famiglia alle spalle e contratti precari. Ma è propri da questi momenti che nascono le grandi idee che si trasformano in opportunità. Ecco che, passeggiando tra i vicoli della suggestiva città vecchia, tra il profumo di mare e quello delle orecchiette, Teodora si accorge che, tra i tanti negozietti del borgo ne manca proprio uno, una cartoleria! Perché non aprirne una? 

A giugno 2012 Teodora apre così al pubblico la Cartoleria-fotocopisteria Copia e Incolla”: un grazioso punto vendita all'ingresso del Borgo Antico che spazia dalla vendita di quaderni, alle stampe, dalla fornitura ufficio alle fotocopie.

Ma la storia non si ferma qui. La start up rosa di Teodora si colora fin da subito: con lei, che si occupa di archiviazione digitale, lavorano anche il fratello Gaetano (contabile) e il marito, Guido, fotografo e stampatore.

“Mi piace considerare la mia botteguccia una start up colorata” dice Teodora. “Da una mia idea, per così dire rosa, ne è nato un progetto di tre persone. Tre diverse competenze che di necessità fanno virtù. In fondo, l'unione fa la forza. Ci piace pensare alla nostra bottega come un punto di incontro di esigenze diverse, ma anche un luogo in cui si vedono crescere bambini, dall’asilo fino all’università.

Teodora, il fratello e il marito sono particolarmente attenti alle esigenze dei bambini, visto che nel tempo libero sono volontari clown di corsia (ricordate Robin Williams in Patch Adams?). Da qui la scelta di andare incontro alle esigenze di una piccola clientela con particolari necessità, bimbi DSA, disgrafici, ipovedenti. Hanno infatti deciso di collaborare con Quadrotti e Rigotti e distribuire i quaderni speciali di cui ho già avuto modo di parlare. “Copia e Incolla è l'unico punto vendita da Roma in giù che vende questo materiale. Ne siamo orgogliosissimi”. Commenta Teodora.

E io, nel mio piccolo, sono altrettanto orgogliosa di vedere come, di start up in start up, nascano sinergie tra donne, grazie anche alla potenza della rete!