venerdì 27 marzo 2015

Quando l’ispirazione si trasforma in arte creativa: la storia di Anna

Oggi vi racconto la storia di Anna: una mamma, una donna (intraprendente) con la passione per la moto e la vela, da sempre attratta dal mondo del design e della progettazione di interni.

Mi trasmette da subito un grande entusiasmo. Mentre mi parla di sè, la immagino come una donna forte, che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, senza temere di rischiare.
Anna è una persona dinamica, curiosa, vivace per natura. Arriva da un percorso scolastico tecnico: ha studiato ragioneria iniziando a lavorare fin da subito, all’età di 19 anni, in una multinazionale in ambito commerciale. Negli anni si è specializzata in questo settore, facendo una rapida crescita professionale.

Diventa responsabile della Direzione commerciale e del servizio clienti; Anna ha sempre la valigia pronta, fa molta esperienza di lavoro anche all’estero (tra Francoforte, Lione, Manchester e altre città ancora). Dopo dieci anni termina il suo percorso in multinazionale ma continua nel ruolo di account per diverso tempo ancora presso grandi aziende. Prima della svolta.

Il primo cambiamento significativo a livello personale e professionale arriva a cavallo tra il 2002 e il 2003 quando si trova ad acquistare una casa. In questo momento si rende conto di quanto l’affascini progettare e personalizzare la sua casa. In una fase di riflessione, realizza  anche che il lavoro che la portava a fare migliaia di Km ogni anno, le stava togliendo tempo per apprezzare il suo spazio vitale  e, in fondo, ascoltare la sua personalità interiore.

Nel 2005  la decisione di lasciare il lavoro (scelta dettata anche da una situazione familiare difficile che Anna stava vivendo): “Volevo cambiare vita, il lavoro che facevo condizionava la mia vita personale, i miei obiettivi stavano cambiando”, mi racconta. Dopo un paio di mesi sabbatici, Anna decide di intraprendere la strada della libera professionista dando retta alla sua passione di sempre: poco a poco, quasi per gioco e per diletto, iniziano le consulenze ad amici e parenti per il loro progetto legato alla casa.

Nel frattempo per Anna arriva anche la gioia della prima maternità. Dopo aver fatto la mamma ‘a tempo pieno’ si presenta la necessità di cercare un lavoro. Fortunatamente, dopo alcuni mesi di ricerca, inizia a collaborare per una storica azienda milanese nel settore del design, ricoprendo il suo precedente ruolo. Con lo spirito irrequieto e sempre in ricerca che contraddistingue il suo carattere, Anna torna sui banchi di scuola per specializzarsi in progettazione di interni.

Dopo due anni faticosi tra il lavoro, lo studio, la famiglia, nel 2010 nasce il secondo bambino. L’azienda però non accoglie positivamente la notizia e dopo diverse vicissitudini e una situazione travagliata che compromette anche la salute di Anna, il rapporto di lavoro si conclude nel settembre del 2013

Chiuso il capitolo, è il momento di voltare pagina: Anna raggiunge la consapevolezza di non voler più lavorare come dipendente, perché vuole essere imprenditrice di se stessa, ricominciando appunto da sè.

Il mondo del design e della progettazione era all’orizzonte”.  Anche grazie al passaparola, nel 2013 con una amica dà vita al progetto Internocreativo (www.internocreativo.it), per offrire servizi di progettazione di interni low cost via internet, cavalcando l’onda del web e offrendo una proposta formativa. Insieme a docenti e architetti, Internocreativo oggi eroga corsi e organizza workshop per la progettazione di interni tra Milano e Parma.

“Il mio progetto professionale e di vita, Internocreativo, sta andando bene. Riesco a gestire il tempo in modo migliore; mi dedico a lavoro e famiglia. Non ho ancora raggiunto la piena realizzazione professionale, ma non tornerei indietro per nulla al mondo, anche se tutta l’esperienza nella vita è utile. Ora faccio quello che mi piace e ascolto il lato creativo che è in me”.  

I primi tempi non sono mancate le difficoltà per partire. Grazie a una giornata di formazione tramite Rete al femminile, Anna e la sua socia hanno messo a punto gli strumenti giusti per perfezionare il business plan. Ci sono ancora tanti progetti e idee da portare avanti, ne parleremo presto su Start up in rosa. Seguiteci! 

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