lunedì 23 novembre 2015

Matrimoni solidali, matrimoni non convenzionali. Parola di Adele

C’è chi sogna un matrimonio in grande, e chi un matrimonio intimo; chi vuole un abito sontuoso e chi invece uno semplice. Una cosa però è certa. Tutti vogliono che ‘quel’ giorno sia perfetto e unico. Indimenticabile. Particolare.
 
La lista delle cose da fare è lunga e...la scelta per i futuri sposi è molto ampia. Sapendo che il giorno del matrimonio è speciale, ci si butta alla ricerca sfrenata di tutti i dettagli personalizzati per fare le cose al meglio e far divertire gli ospiti. Un giorno così importante lo si vuole condividere con tutti.
 
C’è chi vuole rendere il suo matrimonio ancora più originale e non-convenzionale scegliendo l’equosolidale. Del resto, chi dice che non si possa avere un abito elegante, di alta qualità e al tempo stesso equo-solidale.
Oppure perché non destinare una quota prevista per le bomboniere o per i fiori, le partecipazioni, o una parte della percentuale del fotografo, della location dell’animatore per una buona causa?
Matrimoni solidali nasce con questo scopo. Far sì che “quel giorno” sia esclusivo, unico e al tempo stesso di utilità sociale per tante persone. Ho conosciuto Adele, che da più di un anno lavora come OMS (organizzatore di matrimoni solidali).
 
Prima di abbracciare il progetto “Matrimoni solidali”, Adele (milanese, sposata, due figlie) si occupa di molte cose: lavora presso uffici commerciali, postali, come responsabile in ambito import-export e gestione fornitori. Nel ‘96 scatta in lei la voglia di cambiare e fonda, insieme ad altre donne, una cooperativa sociale aperta a tante donne che si occupa di disagio, disabilità psico-fisica (soprattutto autismo) e inserimento lavorativo.
Negli anni Adele si avvicina al mondo delle fiere di sposi e frequenta un corso per diventare wedding planner.
E’ nel 2014, in occasione di una fiera di vicinato in zona Barona, che conosce il fotografo, poi autore, scrittore e regista Alessandro Acito che ha fondato Matrimoni solidali e si appassiona all’idea. Inizia così a collaborare occupandosi di organizzazione matrimoni, fiere e gestione fornitori.
“Ho subito ‘sposato’ questa iniziativa. L’idea di un matrimonio solidale mi ha subito colpito e ho notato che piace a sempre più persone. Ogni anno siamo presenti a numerose fiere ed eventi. Il nostro è un bellissimo circuito, articolato direi: sosteniamo tante attività di elevato profilo etico, progetti di solidarietà internazionale, promozione sociale, riduzione d’impatto”. Commenta Adele.
 
“Non è richiesto molto; tutti i fornitori di servizi, volendo, possono diventare solidali, offrendo una piccola percentuale del loro ricavato. E poi ci sono gli OMS, gli organizzatori di matrimoni solidali, dei wedding planner specializzati. Le nozze assumono così un tratto distintivo: gli sposi scelgono cose particolari, diverse e contribuiscono a un progetto di valore socialmente utile”.
 
Adele aspetta tutti i futuri sposi alla prossima fiera, “Sposa la legalità” , che si terrà a inizio 2016 presso il Comune di Desio.

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